La vera storia dietro le origini del Pad Thai

na cuoca thailandese sta cucinando pad thai in una bancarella di cibo di strada. Intorno ci sono alcune persone che mangiano e si divertono. La scena si svolge in una strada di Bangkok. Immagine generata attraverso DALLE.
Davide smiling while holding a rat

Scritto da Davide Crestini

18 maggio 2024 4 min di lettura

Negli ultimi anni, il Pad Thai è diventato il simbolo della cucina thailandese in tutto il mondo. Il suo fascino sta nel perfetto equilibrio tra sapori dolci, aspri, salati e piccanti; un vero riflesso della tradizione culinaria thailandese. Se hai mai mangiato thailandese, sia in Thailandia che altrove, sicuramente hai sentito parlare del Pad Thai, e probabilmente lo hai anche assaggiato, quindi conosci già quei sapori inconfondibili. Nonostante la sua popolarità, pochi conoscono le vere origini del Pad Thai e, dal punto di vista storico, questo piatto potrebbe essere meno thailandese di quanto si pensi.

l semplice fatto che il nome di un piatto thailandese contenga la parola "Thai" è piuttosto curioso. Le origini del Pad Thai, infatti, sembrano essere meno thailandesi di quanto si possa immaginare. Tradizionalmente noto come Gway Teow Pad Thai, il nome può essere suddiviso etimologicamente in due parti:

  • Gway Teow, che significa "noodles di riso" in cinese
  • Pad Thai, dove 'Pad' significa "fritto" e 'Thai' indica la sua associazione con la Thailandia

Il termine originale, Gway Teow, è ormai caduto in disuso, ma la sua presenza nel nome originario del piatto suggerisce un'influenza cinese. Si pensa che il metodo di saltare in padella i noodles sia stato introdotto in Thailandia da immigrati cinesi oltre tre secoli fa. Tuttavia, i thailandesi hanno fatto molto più che adottare questa tecnica: hanno creato uno dei piatti più conosciuti al mondo, famoso per il suo equilibrio di sapori dolci, aspri e salati. Parte del successo del Pad Thai è probabilmente dovuta al suo livello di speziatura moderato, che lo rende un'introduzione ideale alla cucina thailandese per chi non è abituato ai sapori forti delle spezie della regione.

Ma andiamo a conoscere meglio la storia dietro questo piatto.

Le origini del Pad Thai

Le origini precise del Pad Thai sono poco chiare, ma gli storici concordano sul fatto che il suo sviluppo sia stato significativamente influenzato dagli immigrati cinesi arrivati in Thailandia principalmente per commerciare nel XVIII secolo, portando con sé le loro abitudini culinarie, inclusa l'arte dello stir-fry (saltare in padella).

La trasformazione del Pad Thai in un pilastro della cucina thailandese è però un fenomeno relativamente recente, cementato durante un periodo tumultuoso della storia: la seconda guerra mondiale. Questo periodo segnò un punto di svolta per il piatto, elevandolo da una semplice ricetta a parte integrante dell'identità nazionale della Thailandia.

Durante i primi anni del XX secolo, la Thailandia fu attraversata da un'ondata di nazionalismo e da una voglia di modernizzazione e di occidentalizzazione sul piano economico-finanziario, instaurando al contempo un forte senso di identità nazionale. Un elemento fondamentale di questo movimento fu proprio la cucina. Fu allora che per favorire l'idea di una nazione unita, si promosse l'adozione di un piatto nazionale come simbolo di una popolazione thailandese unita, cercando di instillare un senso collettivo di appartenenza.

Ciò fu opera di Plaek Phibunsongkhram, una figura chiave nella storia politica della Thailandia, che fu primo ministro del Paese per due mandati: dal 1938 al 1944 e poi dal 1948 al 1957. Le politiche del suo governo, specialmente durante gli anni della seconda guerra mondiale, giocarono un ruolo chiave nella trasformazione del Pad Thai da semplice "stir-fry" a simbolo di unità e identità thailandese.

Come il Pad Thai è passato da essere una necessità ad una icona culinaria

La spinta a rendere il Pad Thai il principale piatto nazionale non derivava solo dalla necessità di coltivare un'identità nazionale, ma fu anche una mossa strategica per ottimizzare le risorse in un periodo di scarsità di nutrienti. Oltre alla guerra, la Thailandia dovette affrontare una grave carenza di riso causata non solo dal conflitto bellico, ma anche da una serie di inondazioni che colpirono il Paese. Per fronteggiare tale carenza, Phibunsongkhram e il suo governo decisero di promuovere il consumo di noodles di riso come alternativa più sostenibile al riso stesso. Durante la trasformazione in noodles, il riso viene macinato in farina e poi mescolato con acqua (e talvolta altri ingredienti), aumentando il volume del prodotto finale. Così facendo si vanno ad utilizzare meno risorse, utilizzando metà del riso per ottenere circa la stessa porzione. Aggiungendo ai noodles verdure e proteine, come i gamberi, si ottiene un pasto sano ed equilibrato[1].

Il governo lavorò duramente per rendere popolare il Pad Thai, usando lo slogan "i noodles sono il tuo pranzo". Distribuirono la ricetta ai ristoranti e arrivarono perfino a distribuire carretti gratuiti a chi era disposto a vendere il Pad Thai per strada. Allo stesso tempo, impedirono ai venditori stranieri di operare, garantendo maggiori opportunità di sopravvivenza ai venditori thailandesi[2].

Al termine del conflitto, il Pad Thai era ormai una parte chiave dell'identità thailandese. La sua popolarità continuò a crescere anche dopo il conflitto, rendendolo uno dei piatti più iconici dello street food thailandese. Oggi, il Pad Thai è uno dei cibi più apprezzati non solo in Thailandia, ma in tutto il mondo.

Un piatto e le sue mille versioni

La ricetta del Pad Thai si è adattata nel tempo, riflettendo i cambiamenti nei gusti e nelle preferenze dietetiche. La versione tradizionale aderisce a un preciso equilibrio di note dolci, aspre e saporite, con un tocco di spezia. Si affida alla salsa di tamarindo per la sua caratteristica acidità, alla salsa di pesce per la salinità e allo zucchero di palma per la dolcezza. Alcune varianti contemporanee introducono agenti acidificanti alternativi come il succo di lime o l'aceto e ampliano l'elenco degli ingredienti per includere varie verdure e proteine.

Se andate in Thailandia, troverete il Pad Thai in ogni villaggio, da nord a sud, ma se siete attenti potreste notare delle sottili differenze. Ogni area infatti tende ad aggiungere un tocco personale al piatto:

  • Pad Thai di Bangkok: fedele alle proprie origini, la versione di Bangkok è un testamento alla ricetta e agli ingredienti tradizionali del piatto, celebrato per i suoi sapori bilanciati e vivaci.
  • Pad Thai di Chiang Mai: l'adattamento del Nord offre un sapore più delicato, spesso incorporando specialità locali come il ravanello sottaceto; viene tipicamente servito con un contorno di verdure fresche ed erbe aromatiche.
  • Pad Thai del Sud: essendo una regione nota per il suo amore verso il piccante, la versione meridionale tende a essere piuttosto “spicy”

Pad Thai è un simbolo di orgoglio nazionale

Attraverso la sua storia, il Pad Thai dipinge un quadro della vivace, e a volte travagliata, storia della Thailandia, mescolando elementi di varie tradizioni culinarie e mostrando il talento thailandese per la creatività e la flessibilità.

In Thailandia, il Pad Thai è più che un semplice piatto; è un segno di orgoglio nazionale. Incarna lo spirito collettivo, la resilienza e la capacità thailandese di adattarsi e brillare anche nei momenti difficili. E ora, non resta che gustarsi un bel Pad Thai.

Sitografia

Ti è piaciuto questo articolo?

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti settimanali sulle nostre ultime scoperte e articoli.